Nato in una famiglia operaia, iniziò a correre in moto nel 1923, passando all'automobilismo nel 1927.
Alla guida delle vetture italiane più in auge del tempo (Ferrari, Alfa Romeo e Maserati), partecipò a varie competizioni automobilistiche, sia prima, che al termine della seconda guerra mondiale. Vinse la Coppa Acerbo (circuito di Pescara) e si classificò 2° al Gran Premio di Svizzera nel 1939.
Fece sue anche 4 Mille Miglia (1938, 1947, 1948, 1949) e 2 Targa Florio (1948, 1949). La sua unica partecipazione al Campionato mondiale di Formula 1 risale al Gran Premio d'Italia 1950 con un'ibrida Ferrari motorizzata Jaguar, da lui stesso costruita. Una delle sue ultime vittorie fu quella alla Coppa della Toscana del 1953, alla guida di una Lancia Aurelia. Si ritirò dalle gare nel 1954.