Dal momento che le squadre tedesche della Mercedes e dell'Auto Union non prevedevano di vendere auto da corsa a piloti fuori-squadra, Carlo Felice si concentrò sulle corse di montagna e sulle corse della Classe Voiturette, nelle quali conquistò innumerevoli vittorie.
Nel 1944, quando la Piaggio trasferì lo stabilimento da Pontedera a Biella, per sottrarsi ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, collaborò con lo staff tecnico alla realizzazione del prototipo Piaggio Paperino - MP5, le cui prove vennero fatte anche nel suo castello di famiglia a Gaglianico.
Dopo la guerra venne assoldato dalla squadra corse dell'Alfa Romeo, la migliore di quegli anni del dopoguerra. Con essa vinse il Gran Premio d'Italia, nel 1947 e il Gran Premio di Svizzera, nel 1948.