Correva sia in strada che su pista, con qualche incursione in Formula 1. Come ricorda il sito della Ferrari entrò all’opera con Alfa Romeo, Maserati, Topolino, Nardi, Osca, oltre che con i gioielli del “cavallino rampante”, mettendosi spesso in mostra.
Al volante di una “rossa” ottenne uno dei suoi successi più importanti, finendo sul gradino più alto del podio alla 12 Ore di Hyères nel 1955. Nel 1960 debuttò nel mondiale di Formula 1 nel Gran Premio d'Argentina al volante di una Maserati 250F privata.
Concluse la gara al tredicesimo posto. Dopo non essersi qualificato a Monaco disputò altri tre Gran Premi durante la stagione con una Cooper T51 della scuderia di Eugenio Castellotti. Il miglior risultato con questa vettura fu il quindicesimo piazzamento finale in Gran Bretagna. Nello stesso anno giunse al terzo posto nel Gran Premio di Buenos Aires, gara non inclusa nel calendario iridato.